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Quali strumenti di valutazione del rischio sono raccomandati dalla direttiva NIS2?

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Vi siete mai chiesti come proteggere la vostra azienda nella ciber sicurezza oggi? La direttiva NIS2 aiuta con questo dal 17 gennaio 2023, introducendo criteri nuovi per la valutazione dei rischi di cybersecurity1. Questo è importante in un’Europa con regole severe e settori vitali come energia e trasporti da proteggere12.

Controlli sul campo e sorveglianza remota sono cruciali per la sicurezza informatica in Italia1. Audit interni ed esterni, insieme a scansioni basate su valutazioni di rischio precise, creano un sistema solido per individuare le vulnerabilità12. La NIS2 vuole che le aziende implementino misure tecniche ed organizzative contro i rischi cyber2.

Principali evidenziazioni

  • La direttiva NIS2 è entrata in vigore il 17 gennaio 20231.
  • Obbligo di notificare gli incidenti di sicurezza entro 24 ore per i fornitori di servizi digitali1.
  • La NIS2 distingue tra soggetti essenziali e importanti con diverse responsabilità2.
  • Audit sulla sicurezza interni ed esterni sono strumenti chiave per la valutazione dei rischi1.
  • Settori critici coinvolti includono energia, trasporti, sanità e servizi bancari12.

Introduzione alla Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 è stata pubblicata il 27 dicembre 2022 e ha iniziato a valere dal 16 gennaio 20233. Marca un grande passo avanti per migliorare la sicurezza informatica in Europa3. Dal 18 ottobre 2024, sostituirà la vecchia Direttiva NIS, introducendo nuove regole di sicurezza per molte aziende3.

Questa nuova legge vuole uniformare le regole di sicurezza in tutta Europa4. È cruciale per mantenere sicure le infrastrutture importanti, assicurando che i servizi essenziali funzionino senza problemi4.

Scopo e obiettivi

L’obiettivo principale della Direttiva NIS2 è rendere più solida la sicurezza informatica nell’UE. Vuole ridurre le differenze nelle leggi tra i paesi, cercando di armonizzarle4. Si prefigge anche di assicurare che i servizi digitali, come lo shopping online, il cloud, e la gestione dei servizi ICT, restino attivi anche se ci sono problemi di sicurezza4.

È fondamentale che ogni paese abbia politiche nazionali per proteggersi meglio dai cyber-attacchi4.

Settori coinvolti

La Direttiva NIS2 coinvolge più settori rispetto alla normativa precedente. Include settori vitali come l’energia, i trasporti, la salute e altre infrastrutture critiche4. Si applica sia a entità pubbliche che private che sono considerate di grande importanza4.

Entro il 17 aprile 2025, i paesi dell’UE devono elencare quali organizzazioni cadono sotto queste regole4. Grazie a queste azioni, l’obiettivo è rafforzare la difesa dell’UE contro gli attacchi informatici3.

La classificazione delle entità essenziali e importanti

La direttiva europea NIS2 stabilisce regole chiare per le entità essenziali e importanti. Vuole migliorare la protezione e la resistenza delle infrastrutture vitali. Importante distinguere le due per assicurare misure di sicurezza giuste.

Gli stati dell’UE hanno tempo fino al 17 ottobre 2024 per applicare la NIS25. Questo è cruciale per la nostra sicurezza.

Distinzione tra soggetti essenziali e importanti

Le soggetti essenziali sono cruciali per la nostra sicurezza e economia. Includono energia, trasporti, banche e sanità6. Le entità importanti riguardano settori come dispositivi medici e fornitori digitali6. Questa divisione guida come controlliamo questi gruppi.

Le entità essenziali sono più controllate. Le entità importanti hanno controlli più flessibili6. Con gli attacchi cyber in aumento del 60%, è fondamentale classificarli così7.

La classificazione delle entità essenziali e importanti

Implicazioni per la gestione del rischio

La gestione dei rischi cambia molto tra soggetti essenziali e entità importanti. I primi devono fare valutazioni del rischio regolari5. Questi passi sono fondamentali per prevenire incidenti.

Gli Stati membri devono adeguarsi alla NIS2 entro il 18 ottobre 20247. Non conformarsi porta a multe pesanti7 e6. Queste regole della direttiva europea NIS2 aiutano a mantenere alti i livelli di cybersicurezza.

Strumenti fondamentali di valutazione del rischio

La Direttiva NIS2 sottolinea quanto sia importante avere buoni protocolli di valutazione del rischio. Questi aiutano a tenere alta la sicurezza informatica. Nei prossimi paragrafi, esploreremo alcuni di questi approcci.

Ispezioni in loco e vigilanza a distanza

Le ispezioni in loco e la vigilanza a distanza aiutano a controllare la sicurezza. Si possono scoprire debolezze facendo controlli regolari8. La Direttiva NIS2 vuole che le aziende facciano spesso questi controlli9.

Audit sulla sicurezza

Gli audit di sicurezza controllano se le aziende seguono le regole per proteggersi dai cyber attacchi. Possono essere fatti dall’interno o da esterni. Aiutano a rimanere in regola con le norme e gli standard ISO/IEC 270018.

La Direttiva NIS2 insiste affinché le imprese tengano d’occhio questi audit. Così si assicurano di essere sempre protette e di seguire le regole di sicurezza10.

Scansioni di sicurezza

Le scansioni di sicurezza trovano i problemi prima che diventino gravi. Bisogna farle spesso per essere sempre protetti89. La Direttiva NIS2 dice che è cruciale verificare spesso le infrastrutture IT e OT10.

Misure reattive e proattive per la conformità

Per assicurare la conformità NIS2, le organizzazioni devono adottare misure sia reattive che proattive. La direttiva NIS2, approvata nel 2022, è in vigore dal 2023. Gli stati membri devono applicarla entro il 17 ottobre 202411.

È richiesto di avere politiche di sicurezza per lo sviluppo, l’acquisto e la manutenzione delle reti. Inoltre, sono necessarie verifiche periodiche11.

Gestione delle ispezioni

La gestione delle ispezioni è chiave per la conformità con NIS2. Le autorità nazionali controllano che le aziende rispettino le norme attraverso vari tipi di controllo11. Le aziende devono mostrare i loro sforzi nella sicurezza informatica per superare le verifiche.

Predisposizione di audit

È importante organizzare audit regolari e specifici. Gli audit di sicurezza valutano indipendentemente la sicurezza e scoprono debolezze. Aiutano le organizzazioni a migliorare.

Le penalità per chi non segue la NIS2 possono essere elevate, fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale1112. Fare audit con regolarità aumenta la sicurezza e la preparazione contro le minacce.

Direttiva NIS2 e la protezione dei dati

La Direttiva NIS2 segna un passo in avanti nella protezione dati nell’UE. È fondamentale seguire le regole del GDPR per tutelare la privacy. Così si garantisce una forte sicurezza dei dati.

Adempimenti per la sicurezza informatica

La NIS2 richiede che gli Stati Membri applichino norme severe di sicurezza. Bisogna avere piani per gestire gli incidenti e assicurare la continuità degli affari13. Questo aiuta a proteggere i dati e a rispettare le regole GDPR ed ePrivacy14.

Le aziende devono fare controlli regolari sui rischi13. Ciò permette di tenere aggiornate le difese contro gli attacchi informatici.

Implicazioni per la privacy

La NIS2 ha un grande impatto sulla privacy. È in vigore dal 16 gennaio 2023. Vuole che le misure di sicurezza proteggano i dati personali seguendo il principio di data protection by design e by default14.

Questi principi assicurano che le azioni per la sicurezza informatica proteggano i dati degli utenti.

Il ruolo dell'intelligenza artificiale

L’IA è sempre più importante per la sicurezza dei dati. Con l’AI, si possono scoprire e fermare le minacce più facilmente. Questo migliora tanto la difesa contro gli attacchi.

È vitale che l’uso dell’IA rispetti la protezione dei dati. Così facendo, si rispettano le regole della NIS2 e del GDPR.

Per sapere di più su come la NIS2 interagisce con altre leggi europee, visita questo articolo13.

Conclusione

La Direttiva NIS 2 è stata introdotta il 17 gennaio 2023. Sostituisce la Direttiva NIS 1. È importante per migliorare la sicurezza online in Italia e Europa15. La normativa interessa settori come Energia, Trasporti e Telecomunicazioni. Vuole elevare la sicurezza digitale in Europa15. Ogni paese deve adottarla entro il 17 ottobre 2024. Questo mostra quanto sia cruciale agire velocemente15 e16.

Proteggere le infrastrutture e i dati personali è vitale. Si usano strumenti di valutazione e sicurezza. Questo aiuta a resistere agli attacchi online15. Le aziende che non seguono le regole possono essere multate pesantemente. Le cifre arrivano fino a 10 milioni di euro15.

La cooperazione è la chiave del successo della Direttiva NIS 2. Questa collaborazione include enti vitali, aziende e autorità nazionali. Per saperne di più, si può visitare le novità della Direttiva NIS 215. In sintesi, la Direttiva NIS 2 getta le fondamenta per rafforzare la nostra sicurezza online, mirando a un futuro più sicuro e resiliente.

FAQ

Quali strumenti di valutazione del rischio sono raccomandati dalla direttiva NIS2?

La direttiva NIS2 suggerisce strumenti per valutare il rischio, come ispezioni e audit di sicurezza. Includono controlli sia in loco che a distanza. Questi metodi aiutano a gestire i rischi di ciber sicurezza nelle infrastrutture critiche.

Qual è lo scopo e quali sono gli obiettivi principali della Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 punta a migliorare la sicurezza online in Europa. Vuole proteggere le infrastrutture critiche e unify le leggi sugli Stati membri. Cerca di proteggere i servizi vitali dalla minacce online.

Quali settori sono coinvolti nella Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 riguarda settori come energia, trasporti e salute. Questi sono essenziali per la società e l’economia. La direttiva ora copre più entità, migliorando la sicurezza.

Qual è la distinzione tra soggetti essenziali e importanti nella Direttiva NIS2?

Sotto la Direttiva NIS2, ci sono entità essenziali e importanti. Le prime sono cruciali per la sicurezza nazionale. Le seconde hanno regole un po’ più flessibili.

Quali sono le implicazioni per la gestione del rischio della classificazione tra entità essenziali e importanti?

La classificazione impatta come si gestiscono i rischi. Entità essenziali hanno controlli più severi. Le entità importanti invece seguono principalmente procedure reattive.

In cosa consistono le ispezioni in loco e la vigilanza a distanza previste dalla Direttiva NIS2?

Le ispezioni in loco e a distanza sono controlli effettuati da esperti. Servono per assicurarsi che le entità rispettino le norme di ciber sicurezza.

Quali sono le caratteristiche degli audit di sicurezza raccomandati dalla Direttiva NIS2?

Gli audit di sicurezza controllano se le entità rispettano le norme di sicurezza online. Sono cruciali per trovare e risolvere problemi di sicurezza.

Cos’è una scansione di sicurezza e come viene utilizzata nella Direttiva NIS2?

Una scansione di sicurezza esamina i sistemi informatici. Serve per trovare vulnerabilità e assicurarsi che si seguano le regole della Direttiva NIS2.

Quali sono le misure reattive e proattive necessarie per la conformità alla Direttiva NIS2?

Le entità devono seguire controlli di sicurezza e rispondere alle raccomandazioni. Devono anche documentare le azioni di sicurezza che adottano.

Come vengono gestite le ispezioni secondo la Direttiva NIS2?

Per le ispezioni, esistono procedure specifiche. Si pianificano e si eseguono controlli seguendo queste regole, poi si agisce in base ai risultati.

Cosa includono le procedure di audit richieste dalla Direttiva NIS2?

Le procedure di audit richiedono di fare controlli di sicurezza. Dopo, si devono applicare le raccomandazioni per migliorare la sicurezza.

Quali sono gli adempimenti di sicurezza informatica per la protezione dei dati previsti dalla Direttiva NIS2?

Si devono adottare misure tecnologiche e organizzative per proteggere i dati. Questo è in linea con il GDPR e la direttiva ePrivacy.

Quali sono le implicazioni della Direttiva NIS2 per la privacy?

La Direttiva NIS2 fa sì che la sicurezza online rispetti la protezione dei dati. Le informazioni sensibili devono essere gestite sicuramente e legalmente.

Come influisce l’intelligenza artificiale nella rilevazione e nel contenimento delle minacce secondo la Direttiva NIS2?

L’intelligenza artificiale aiuta a identificare e rispondere alle minacce informatiche velocemente. Deve però essere usata rispettando le regole sulla protezione dei dati.

Link alle fonti

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