Un singolo attacco informatico può mettere in ginocchio le nostre infrastrutture vitali. Ecco perché è nata la Direttiva NIS2 (Direttiva UE 2022/2555). Dal 17 gennaio 2023, con questa direttiva, l’Europa fa un grande passo avanti nella protezione dei suoi dati1. La NIS2 cerca di unificare le regole in tutti gli Stati membri. Sottolinea quanto sia importante proteggere i sistemi informatici nella nostra società digitale1. Con il nostro mondo sempre più collegato, un attacco in un Paese può creare problemi in tutta Europa2.
Gli attacchi informatici sono sempre più frequenti e avanzati. Alla luce di ciò, la Direttiva NIS2 punta a rafforzare la sicurezza delle infrastrutture essenziali2. Gli Stati membri devono adottare questa direttiva entro il 17 ottobre 2024. Ciò porterà a un livello di sicurezza cibernetica mai visto prima3
Elementi chiave
- La Direttiva NIS2 protegge meglio le infrastrutture critiche rispetto alla versione precedente, NIS11.
- Efficace dal 17 gennaio 2023, la NIS2 affronta i danni causati dai cyber attacchi1.
- Con una scadenza al 17 ottobre 2024, impone ai paesi dell’UE di uniformarsi3.
- Un approccio completo alla cyber sicurezza è essenziale secondo la NIS22.
- Aspetti come la prevenzione, il rilevamento e la reazione agli incidenti sono centrali nella direttiva2.
La necessità di aggiornare la Direttiva NIS1
Adottata nel 2016, la Direttiva NIS1 ha segnato l’inizio della cooperazione in sicurezza informatica tra gli Stati UE4. Col tempo, si sono notate alcune mancanze. Questo ha mostrato che era tempo di rinnovare le regole europee.
Le carenze della precedente Direttiva NIS

Le nuove sfide della cybersecurity
Recentemente, le minacce online sono diventate più intricate e raffinate4. Ciò richiede metodi più efficaci per affrontare gli attacchi cyber e proteggere i dati4. Le nuove minacce includono attacchi ransomware e problemi nelle catene di approvvigionamento4. Gli Stati devono agire velocemente per contrastarle.
Importanza di un approccio uniforme tra gli Stati membri
I nuovi requisiti di sicurezza introdotti dalla Direttiva NIS2
Estensione degli obblighi a nuovi settori
La Direttiva NIS2 ora copre settori essenziali come e-commerce e cloud computing. Include anche servizi ICT, posta, gestione dei rifiuti, chimica, alimentare e sanità6. Così, si punta a proteggere più settori da incidenti informatici per la sicurezza su scala europea.
Criteri di identificazione degli operatori essenziali e importanti
La Direttiva NIS2 ha criteri uniformi per identificare gli operatori essenziali. Si basano su dimensioni, settore e la territorialità dei servizi in UE6. La definizione di dimensioni di impresa viene dalla raccomandazione 2003/361/EC6. Vi sono eccezioni ai criteri di dimensione, che si applicano a tutte le imprese7.
Procedure di segnalazione degli incidenti
Implicazioni per le infrastrutture critiche
Le regole della Direttiva NIS2 cambiano il gioco per le infrastrutture critiche. Ora c’è bisogno di migliorare la sicurezza online e la continuità del lavoro. La Direttiva NIS2 aggiorna le norme esistenti e introduce nuovi requisiti per prevenire gli attacchi online8.
Impatto sulla continuità operativa
La continuità del lavoro è fondamentale sotto le nuove regole della Direttiva NIS2. Ogni paese dell’UE deve avere squadre speciali per rispondere agli attacchi online e un’autorità per la sicurezza informatica8. Queste azioni sono critiche perché le aziende devono ora avere un piano solido contro gli attacchi informatici per proteggere il loro lavoro8.
Misure di prevenzione e risposta agli attacchi informatici
Le nuove norme della Direttiva NIS2 riguardano sia le organizzazioni pubbliche che private. Le azioni importanti da fare includono controlli frequenti dei rischi, proteggere le informazioni, usare più metodi per verificare l’identità, salvare i dati regolarmente e aggiornare i dipendenti. Negli USA, circa il 30% delle entità pubbliche ha avuto un attacco ransomware, evidenziando l’importanza di prevenire e reagire tempestivamente9.
Cooperazione tra entità aziendali e autorità
Lavorare insieme è chiave per difendere meglio le infrastrutture critiche online. La Direttiva NIS2 vuole creare uno standard comune di sicurezza informatica in tutta l’UE. Questo migliorerà come i paesi condividono informazioni sulle minacce8. Ora, oltre 160.000 organizzazioni pubbliche in Europa devono seguire queste regole9.
Ruolo della Direttiva NIS2 nella resilienza aziendale
La Direttiva NIS2 è molto importante per rafforzare la resilienza aziendale. Stabilisce regole severe e si rivolge a diverse organizzazioni. Questo include sia enti pubblici che privati di varie dimensioni10.
Le entità più grandi devono avere più di 250 dipendenti o un fatturato annuo oltre i 50 milioni di Euro. Entità importanti invece operano in settori vitali con almeno 50 dipendenti o un fatturato di oltre 10 milioni di Euro11.
È essenziale che i dirigenti capiscano l’importanza della loro presenza nel rispetto delle norme. Questo aiuta a creare una solida strategia cybersecurity aziendale. Chi non segue la Direttiva NIS2 rischia multe pesanti, simili a quelle del GDPR11.
Conclusione
La Direttiva NIS2 è un pilastro chiave per la sicurezza informatica in Europa. È stata pubblicata il 27 dicembre 2022 e applicata dal 16 gennaio 2023. Sostituirà la Direttiva NIS precedente dal 18 ottobre 202413.
Gli attacchi informatici sono cresciuti del 60% in cinque anni. L’80% degli attacchi nel 2022 ha causato gravi danni13.
Per combattere le minacce, la Direttiva NIS2 impone alle organizzazioni di essere proattive. Devono valutare i rischi e rafforzare le loro difese informatiche14.
Introduce anche norme su come valutare e gestire i rischi di fornitura. Questo aiuta a proteggere le operazioni e a combattere le minacce online14.
FAQ
Come la Direttiva NIS2 migliora la resilienza delle infrastrutture critiche?
La Direttiva NIS2 aggiunge nuovi requisiti di sicurezza. Include più settori come l’e-commerce, cloud computing e il settore sanitario. Uniforma i criteri per individuare gli operatori essenziali e importanti. Tutto ciò aumenta la protezione contro gli attacchi informatici. Incoraggia inoltre una maggiore cooperazione tra i paesi dell’UE nella gestione dei rischi e nella tutela dei dati sensibili.
Quali erano le carenze della precedente Direttiva NIS?
La vecchia Direttiva NIS aveva un’applicazione disomogenea tra i paesi dell’UE. Questo causava costi extra e problemi per le imprese che operano in più stati. Una revisione è stata necessaria per avere regole chiare e uniformi.
Quali nuove sfide affronta la cybersecurity oggi?
La cybersecurity ora deve affrontare più sfide a causa dell’aumento della digitalizzazione. Queste includono ransomware, furti di dati e problemi nella catena di fornitura. Serve una strategia più avanzata e coordinata per affrontarle.
Perché è importante un approccio uniforme tra gli Stati membri per la resilienza cibernetica?
Un approccio uniforme aiuta a garantire che tutti i paesi abbiano gli stessi standard di sicurezza. Ciò facilita la collaborazione tra i paesi e rafforza la sicurezza complessiva dell’UE. È fondamentale per reagire in modo efficace agli incidenti informatici che colpiscono più settori in diversi paesi.
A quali nuovi settori si estendono gli obblighi della Direttiva NIS2?
Gli obblighi della Direttiva NIS2 ora coprono più settori. Questi includono l’e-commerce, motori di ricerca, e il cloud computing. Anche settori critici come servizi postali e sanitari sono inclusi. Questo ampliamento vuole proteggere meglio le infrastrutture vitali.
Quali sono i criteri di identificazione degli operatori essenziali e importanti secondo la Direttiva NIS2?
Secondo la Direttiva NIS2, per identificare entità importanti si usano criteri precisi. Si considera quanto sono vitali per la società e l’economia. Si valuta anche il tipo di servizio offerto e l’effetto di un possibile incidente sulla sicurezza.
Come avviene la segnalazione degli incidenti informatici secondo la Direttiva NIS2?
La Direttiva NIS2 richiede di segnalare subito gli incidenti gravi. Questo aiuta a rispondere velocemente e efficacemente, sia a livello nazionale che europeo.
Quali sono le implicazioni della Direttiva NIS2 sulla continuità operativa delle infrastrutture critiche?
La Direttiva NIS2 esige che le infrastrutture critiche adottino misure per prevenire attacchi informatici. Devono essere pronti a ripristinare i servizi dopo gli incidenti. Inoltre, devono assicurare che reti e sistemi informatici funzionino durante le crisi.
Come la Direttiva NIS2 promuove la cooperazione tra entità aziendali e autorità?
La Direttiva NIS2 promuove la collaborazione tra le imprese e le autorità. È vitale per prevenire incidenti e reagire assieme agli attacchi, migliorando così la sicurezza di tutti.
Qual è il ruolo della Direttiva NIS2 nella resilienza aziendale?
La Direttiva NIS2 sottolinea l’importanza delle misure di sicurezza a tutti i livelli. Le aziende devono gestire i rischi e assicurare la sicurezza della catena di fornitura. Questo le aiuta a rimanere resilienti e a riprendersi dagli incidenti.
Link alle fonti
- Direttiva NIS 2: la sicurezza delle infrastrutture critiche, tra normativa e buone prassi – Cyber Security 360
- Come la direttiva NIS 2 rafforza la sicurezza delle aziende UE
- NIS2: La Nuova Era della Cybersecurity in Europa
- CyberItalia: Cosa cambia dalla Direttiva NIS1 alla NIS2
- Direttiva NIS 2: tutte le indicazioni da ricevere per la sicurezza delle imprese – Cyber Security 360
- Direttiva NIS 2, ambito di applicazione soggettivo: una panoramica sui criteri normativi – Cyber Security 360
- La Direttiva NIS2: cosa devono sapere le organizzazioni in questo momento
- Cos’è la Direttiva NIS2 per incrementare la cybersicurezza
- Come migliorare la sicurezza della rete per il settore pubblico attraverso la conformità NIS2
- Obblighi di Cyber Sicurezza per le Aziende con la Direttiva NIS2 del 2024 – Dgroove
- NIS 2: per chi è obbligatoria e quali sono i requisiti per le aziende
- DORA e NIS2: serve ripensare la Governance
- Nis2, come adeguarsi ai nuovi obblighi cyber: i punti chiave – Agenda Digitale
- Direttiva NIS 2: cos’è e come prepararsi al suo recepimento