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Come le aziende possono prepararsi per la conformità alla direttiva NIS2

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Le aziende sono davvero pronte ad affrontare le sanzioni severe previste dalla Direttiva NIS2?

La normativa europea sulla cybersecurity sta per cambiare con l’arrivo della Direttiva NIS2. Approvata il 16 gennaio 2023, questa porta nuove sfide per le aziende. Ora, è richiesto un aumento della cyber resilience e l’adempimento di requisiti precisi. In caso contrario, le sanzioni possono essere pesanti, toccando fino al 10% del loro fatturato annuale1.

Per questo, è fondamentale che le aziende si preparino con cura. Devono valutare i loro servizi critici e mettere in atto robusti sistemi di gestione dei rischi. È anche necessario adottare misure di sicurezza base. Infine, dovranno lavorare a stretto contatto con le autorità per garantire la continuità del business2.

Principali punti di interesse

  • La Direttiva NIS2 entrerà in vigore a partire dal 17 gennaio 2023.
  • Le entità essenziali e importanti devono soddisfare gli stessi requisiti di conformità.
  • Le sanzioni per la non conformità possono arrivare fino al 10% del fatturato annuale1.
  • Le aziende devono identificare i processi critici e implementare un sistema di gestione dei rischi2.
  • Entro il 17 ottobre 2024, gli Stati membri devono recepire le misure previste dalla Direttiva NIS22.

Introduzione alla Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 è stata pubblicata per migliorare la sicurezza informatica in tutta Europa. È un aggiornamento significativo della precedente direttiva del 20163. Divenuta effettiva dal 16 gennaio 2023, punta a unificare le regole di cybersecurity tra i paesi dell’UE4. Si estende ai fornitori di servizi digitali, inclusi quelli di e-commerce e cloud computing, oltre ad altri settori critici3.

Direttiva NIS2

Il suo obiettivo è ridurre le discrepanze nella sicurezza informatica fra gli Stati membri3. Aggiunge nuovi obblighi per la gestione dei rischi e la notifica di incidenti3. Entro il 18 ottobre 2024, tutte le entità dovranno conformarsi, rispettando i nuovi standard3.

Gli Stati membri devono istituire autorità per assicurare l’osservanza delle regole3. L’articolo 7 impone una strategia nazionale per la cibersicurezza3. Questo contribuirà a proteggere infrastrutture e dati sensibili, allineandosi alla direttiva.

Chi è interessato dalla Direttiva NIS2

Molte organizzazioni nei settori chiave come l’energia, la sanità, i trasporti e le infrastrutture digitali sono cruciali per la Direttiva NIS2. Queste entità giocano un ruolo centrale nel proteggere le infrastrutture vitali dell’Europa.

La Direttiva NIS2 è stata adottata il 17 gennaio 2023. Gli Stati Membri hanno tempo fino al 18 ottobre 2024 per applicarla, aggiungendo nuovi operatori dei servizi essenziali (OSE) e fornitori di servizi digitali (DSP)5. In Italia, sarà l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) a fare da guida.

Entità come quelle nel settore dell’energia, dei servizi sanitari, dei trasporti, delle comunicazioni elettroniche e dei servizi bancari e finanziari sono coinvolte6. Anche le aziende che fabbricano dispositivi medici ed elettronici importanti sono interessate7.

Settori essenziali

I settori definiti critici dalla Direttiva NIS2 sono molti e vari. Questi includono settori come:

  • Energia
  • Trasporti, inclusi i mezzi pubblici
  • Settore bancario
  • Infrastrutture dei mercati finanziari
  • Settore sanitario
  • Acqua potabile
  • Infrastrutture digitali
  • Fabbricazione di sostanze chimiche e alimenti
  • Servizi postali

Le organizzazioni in questi settori devono verificare se rientrano nell’ambito della Direttiva NIS27. Soprattutto, quelle con oltre 50 dipendenti o un fatturato maggiore di 10 milioni di euro hanno l’obbligo di adeguarsi7.

Responsabilità della gestione nella conformità alla Direttiva NIS2

La responsabilità della gestione è fondamentale per affrontare le sfide delle minacce informatiche. I leader devono valutare i rischi e creare una difesa robusta. Approvano piani di gestione del rischio e organizzano formazione specifica.

La Direttiva sulla cybersecurity impone nuove regole per settori vitali come il cloud e la sanità8. Richiede a più di 160.000 aziende di adeguarsi, aumentando gli standard per tutte9. La direzione deve prendere parte attiva, poiché la conformità migliora la sicurezza e la competitività8.

Le aziende devono adottare misure di sicurezza avanzate come l’autenticazione a più fattori. È essenziale verificare la sicurezza del personale e controllare chi accede a cosa. Bisogna anche essere pronti a seguire la Direttiva e controllare se si rientra nei nuovi requisiti9. Seguire le linee guida europee aiuta a prevenire rischi e migliorare la preparazione8.

Una buona gestione del rischio cybersecurity fa evitare pesanti sanzioni e costruisce fiducia nei consumatori9. Promuovere una cultura aziendale conforme alla Direttiva NIS2 prepara alle sfide future. Crea un ambiente digitale sicuro per tutti8.

Misure tecniche e organizzative richieste

La Direttiva NIS2 chiede a Stati membri e alle entità importanti di seguire regole tecniche e organizzative per proteggere reti e sistemi. Queste regole sono fondamentali per combattere gli attacchi informatici e assicurare che i servizi essenziali non si interrompano.

Una misura chiave è gestire al meglio gli incidenti informatici e proteggere la catena di approvvigionamento10. La NIS2 aggiorna la precedente direttiva e copre più settori e organismi11. Deve esserci un gruppo dedicato che approva e segue le strategie contro i rischi cyber10.

Sicurezza della catena di approvvigionamento

Proteggere la catena di approvvigionamento sotto la NIS2 è vitale perché le minacce cyber sono ovunque. È necessario adottare misure basate sui rischi, come analisi, crittografia e sicurezza del personale10. Analizzare i rischi insieme agli altri è cruciale per trovare le debolezze e proteggersi.

Segnalazione degli incidenti

La segnalazione di incidenti gioca un ruolo essenziale in NIS2. Bisogna informare le autorità di incidenti gravi entro 24 ore. Dopo, si invia un rapporto dettagliato entro 72 ore e uno finale in un mese12. Questo metodo aiuta a reagire in fretta e meglio agli incidenti.

In conclusione, NIS2 impone regole severe per proteggere la catena di approvvigionamento e per segnalare gli incidenti. Sottolinea l’importanza dell’educazione continua e del miglioramento delle strategie di sicurezza11.

Miglioramento della cooperazione tra Stati membri

La Direttiva NIS2 punta a rendere più forte la cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea. Vuole migliorare la sicurezza informatica in tutto il continente. Per fare questo, si userà una piattaforma condivisa chiamata CSIRT e l’aiuto dell’ENISA. Questo aiuterà a condividere informazioni importanti e a gestire meglio le vulnerabilità. L’obiettivo è creare un sistema più forte e pronto a combattere le minacce digitali in aumento qui13.

Per far funzionare bene la Direttiva NIS2, i paesi membri hanno 21 mesi per adottare le regole nuove. Devono inserirle nelle loro leggi nazionali. Così facendo, i livelli di sicurezza informatica saranno uguali in tutta Europa qui14. Con politiche uguali e standard comuni, i paesi possono scambiarsi informazioni velocemente e in sicurezza. Questo aiuta a prevenire attacchi informatici gravi.

La NIS2 incoraggia anche i paesi a imparare gli uni dagli altri. Permette loro di condividere metodi e strategie che funzionano bene. Questo approccio basato sulla fiducia e sulla collaborazione continua aiuta tutti i paesi dell’UE. Rende più forte la sicurezza di tutti, creando una rete di protezione efficace e coordinata14.

FAQ

Come le aziende possono prepararsi per la conformità alla Direttiva NIS2?

Le aziende devono esaminare i loro servizi essenziali. Devono poi creare sistemi per gestire i rischi informatici. È anche fondamentale adottare le misure di sicurezza di base.

Devono lavorare insieme alle autorità e rafforzare la loro capacità di resistere agli attacchi informatici.

Che cos’è la Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 è stata approvata il 16 gennaio 2023 dall’UE. Vuole aumentare la sicurezza informatica. Le organizzazioni importanti devono migliorare come proteggono i dati sensibili e le infrastrutture critiche.

Quali settori sono interessati dalla Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 si applica a settori vitali come energia e sanità. Anche i trasporti e le infrastrutture digitali sono inclusi. Sono settori cruciali per la sicurezza del paese che necessitano di protezione avanzata.

Quali sono le responsabilità della gestione aziendale secondo la Direttiva NIS2?

La gestione deve identificare e gestire i rischi informatici. Deve anche approvare i piani di gestione dei rischi. E deve formarsi sulla sicurezza informatica.

È essenziale adottare un approccio basato sul rischio e essere direttamente responsabili della conformità.

Quali misure tecniche e organizzative sono richieste dalla Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 impone misure tecniche come la sicurezza nella fornitura. Inoltre, bisogna avere un metodo per segnalare gli incidenti.

Dopo un incidente, entro 24 ore deve essere inviato un avviso. Entro 72 ore, un rapporto preliminare. E dopo un mese, un rapporto finale.

Come migliorare la cooperazione tra Stati membri secondo la Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 aiuta gli Stati membri a collaborare meglio. Lo fa attraverso il CSIRT e ENISA. Questi enti gestiscono un database delle vulnerabilità.

Facilitano anche la condivisione di informazioni sulle minacce informatiche tra i paesi.

Link alle fonti

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