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Cos’è il Geoblocking?

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Il geoblocking è una pratica utilizzata da aziende e piattaforme digitali per limitare l'accesso a determinati contenuti in base alla posizione geografica dell'utente. Questo meccanismo impedisce a persone situate in un paese di accedere a servizi, prodotti o contenuti disponibili in un altro paese. Un esempio comune di geoblocking è l'impossibilità per gli utenti italiani di accedere a contenuti offerti da piattaforme di streaming disponibili solo negli Stati Uniti, come Paramount Plus per le partite di calcio.

Come Funziona il Geoblocking

Il geoblocking utilizza l'indirizzo IP (Internet Protocol) dell'utente per determinare la sua posizione geografica. In base a questa informazione, la piattaforma può decidere di limitare l'accesso o di reindirizzare l'utente a una versione locale del servizio, spesso con contenuti diversi rispetto a quelli disponibili in altre regioni.

Ad esempio, se tenti di accedere a un servizio di streaming americano mentre ti trovi in Italia, potresti ricevere un messaggio che indica che il contenuto non è disponibile nella tua area geografica.

Il Geoblocking nell'Unione Europea

L'Unione Europea ha affrontato la questione del geoblocking con l'obiettivo di promuovere un mercato unico digitale, dove i cittadini europei possano accedere a beni e servizi senza discriminazioni basate sulla loro posizione geografica. A tal fine, è stato introdotto il Regolamento UE 2018/302, noto anche come “Regolamento sul Geoblocking”, che è entrato in vigore il 3 dicembre 2018.

Cosa Prevede il Regolamento UE sul Geoblocking

Il Regolamento sul Geoblocking vieta la discriminazione ingiustificata nei confronti dei consumatori basata sulla nazionalità, luogo di residenza o di stabilimento all'interno dell'Unione Europea. In particolare, il regolamento:

  • Proibisce il blocco degli accessi ai siti web: Le aziende non possono impedire l'accesso ai loro siti web in base alla posizione geografica dell'utente.
  • Evita il reindirizzamento senza consenso: Gli utenti devono avere la possibilità di accedere al sito che desiderano visitare, senza essere reindirizzati automaticamente a una versione locale.
  • Parità di trattamento per beni e servizi: I consumatori europei devono poter acquistare beni e servizi alle stesse condizioni indipendentemente dal loro luogo di residenza.

Per ulteriori dettagli, puoi consultare il testo completo del Regolamento UE 2018/302 sul Geoblocking.

Tuttavia, è importante notare che questo regolamento non si applica ai contenuti protetti da copyright, come film, serie TV, e soprattutto eventi sportivi. Questo significa che le restrizioni geografiche applicate dalle piattaforme di streaming per contenuti audiovisivi, come le partite di calcio su Paramount Plus, non rientrano nell'ambito del regolamento.

Geoblocking e Contenuti Sportivi

Uno dei settori più colpiti dal geoblocking è quello dei contenuti sportivi. Le piattaforme di streaming, come Paramount Plus, spesso limitano l'accesso ai loro contenuti sportivi, tra cui le partite di calcio, a utenti situati in determinate aree geografiche. Questo avviene perché i diritti di trasmissione di eventi sportivi sono generalmente venduti su base territoriale, con accordi che limitano la visione dei contenuti a specifiche regioni.

Per esempio, un abbonato a Paramount Plus negli Stati Uniti potrebbe avere accesso a una vasta gamma di eventi sportivi, inclusi partite di calcio, che non sono disponibili per gli utenti situati in Italia o in altri paesi europei. Anche se il regolamento UE ha migliorato l'accesso a molti beni e servizi digitali, i contenuti sportivi restano una delle eccezioni principali.

La Pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE)

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è pronunciata su vari casi relativi al geoblocking, in particolare in relazione ai diritti d'autore e ai contenuti digitali. Tuttavia, nonostante gli sforzi per armonizzare le leggi all'interno dell'Unione, le decisioni della CGUE hanno riconosciuto la legittimità delle restrizioni territoriali per i contenuti protetti da copyright.

Questo significa che le piattaforme di streaming possono legalmente limitare l'accesso ai contenuti in base alla posizione geografica dell'utente, nel rispetto dei diritti territoriali accordati dai titolari dei diritti d'autore.

Per maggiori informazioni sui pronunciamenti della Corte di Giustizia dell'Unione Europea riguardanti il geoblocking, puoi leggere l'approfondimento sul sito ufficiale della CGUE.

Conclusioni

Il geoblocking rappresenta una barriera significativa per gli utenti che desiderano accedere a contenuti digitali da altre regioni, in particolare per quanto riguarda i contenuti sportivi come le partite di calcio. Nonostante i progressi fatti dall'Unione Europea per eliminare la discriminazione geografica nell'accesso ai beni e servizi digitali, le eccezioni relative ai contenuti protetti da copyright continuano a limitare la disponibilità di questi contenuti in tutta l'UE.

Pertanto, sebbene esistano metodi come l'utilizzo di VPN per aggirare queste restrizioni, è importante essere consapevoli che tali pratiche possono violare i termini di servizio delle piattaforme e comportare la sospensione degli account. Inoltre, è fondamentale comprendere che le restrizioni territoriali esistono per proteggere i diritti dei titolari dei contenuti, e non rispettarle può avere conseguenze legali.

Se sei interessato a rimanere aggiornato sulle ultime novità riguardanti il geoblocking, il diritto d'autore e l'accesso ai contenuti digitali, ti invitiamo a iscriverti alla nostra newsletter per ricevere informazioni e approfondimenti direttamente nella tua casella di posta.

FAQ

1. Cos'è il geoblocking?

  • Il geoblocking è una pratica utilizzata per limitare l'accesso a contenuti, servizi o prodotti online in base alla posizione geografica dell'utente. Viene utilizzato per impedire a persone situate in un determinato paese di accedere a contenuti disponibili in un altro paese.

2. Cosa prevede il Regolamento UE sul Geoblocking?

  • Il Regolamento UE 2018/302 vieta la discriminazione basata sulla nazionalità o sulla residenza all'interno dell'Unione Europea per l'accesso a beni e servizi online. Tuttavia, non si applica ai contenuti protetti da copyright, come film e sport. Puoi leggere il testo completo del Regolamento UE sul Geoblocking qui.

3. È possibile aggirare il geoblocking con una VPN?

  • L'uso di una VPN può aggirare il geoblocking nascondendo la posizione geografica reale dell'utente. Tuttavia, questa pratica potrebbe violare i termini di servizio delle piattaforme di streaming, comportando la sospensione o la chiusura dell'account.

4. Perché i contenuti sportivi sono soggetti a geoblocking?

  • I diritti di trasmissione degli eventi sportivi vengono venduti su base territoriale. Questo significa che le piattaforme di streaming limitano l'accesso ai contenuti sportivi a determinate aree geografiche, in base agli accordi di licenza.

5. Come si è pronunciata la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sul geoblocking?

  • La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha riconosciuto la legittimità delle restrizioni territoriali per i contenuti protetti da copyright, come i film e gli eventi sportivi. Questo significa che le piattaforme possono legalmente limitare l'accesso ai contenuti in base alla posizione geografica. Per ulteriori informazioni, visita il sito della CGUE.

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