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Qual è l’importanza della cooperazione internazionale secondo la direttiva NIS2?

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Con il mondo sempre più connesso, come possono le organizzazioni internazionali collaborare contro le minacce informatiche? La Direttiva NIS2, in vigore dal 16 gennaio 2023, propone un piano ambizioso. Chiede agli Stati membri dell’UE di unire le loro strategie di sicurezza digitale entro il 18 ottobre 20241. Al posto della NIS1, questa nuova direttiva vuole assicurare cybersicurezza su larga scala in Europa2.

Le minacce informatiche non conoscono confini, perciò la cooperazione internazionale è fondamentale. La NIS2 enfatizza il bisogno di condividere informazioni e coordinare risposte agli incidenti2. Circa 15.000 organizzazioni italiane sono coinvolte, mirando a proteggere infrastrutture cruciali3.

Questa cooperazione aiuta a combattere meglio le minacce cyber e a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La Direttiva NIS2 include la creazione di squadre nazionali CSIRT e l’istituzione di autorità nazionali competenti2. Man mano che ci avviciniamo al 18 ottobre 2024, aziende e enti pubblici devono adeguarsi a queste regole1.

Riepilogo Punti Chiave

  • La Direttiva NIS2 entrerà in vigore il 18 ottobre 20241.
  • Richiede la cooperazione internazionale per affrontare le minacce cyber1.
  • Coinvolge circa 15.000 organizzazioni in Italia3.
  • Prevede la creazione di team nazionali di risposta agli incidenti (CSIRT)2.
  • Promuove lo scambio di informazioni e il coordinamento tra Stati membri e settore privato2.
  • Obbliga le aziende ad adottare misure di sicurezza adeguate1.
  • Rafforza la resilienza globale e la sicurezza digitale2.
  • Supporta gli obiettivi di sviluppo sostenibile1.

Introduzione alla Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 è stata pubblicata il 27 dicembre 2022 dall’UE. Sostituirà la Direttiva NIS1 dal 18 ottobre 20244. Questa evoluzione normativa rinforza la cyber sicurezza in nuovi settori, con regole più strette per le aziende4.

La NIS2 influisce su 18 settori, tra cui 7 critici come energie, banche, e finanze4.

I Paesi dovranno assicurare costante sicurezza delle reti. Le aziende devono seguire regole di cyber sicurezza che coprono vari aspetti4. La direttiva intensifica le norme su come segnalare incidenti e gestirli4.

Per adattarsi, le aziende devono adottare diverse pratiche: valutazione dei rischi, sicurezza nell’acquisto e politiche di crittografia importanti4. Anche la protezione dei dati e la sicurezza del personale sono cruciali4.

La Direttiva NIS del 2016 è entrata in vigore in Italia con il D. Lgs. n. 65, il 24 giugno 20185. La NIS2 è operativa dal 17 gennaio 2023 e gli stati devono applicarla entro il 17 ottobre 20245. Nel 2021, l’Italia ha rafforzato le sue leggi su sicurezza informatica con la Legge n. 1095.

La Direttiva NIS2 mira a uniformare le regole di cyber sicurezza in Europa. Stabilisce criteri minimi e regole precise sulle segnalazioni degli incidenti5.

Durante la revisione, ci sono stati molti incontri sotto la presidenza portoghese e slovena6. La Commissione Europea ha lanciato la proposta a dicembre 2020, con il parere del Garante della protezione dei dati a marzo 20216.

La necessità di una maggiore cyber sicurezza

Il mondo di oggi è pieno di rischi informatici che crescono ogni giorno. Ogni 39 secondi c’è un tentativo di cyberattacco. Questo mostra quanto sia importante lavorare di più per fermare queste minacce7.

La cyber sicurezza riveste un'importanza critica

Le aziende usano gli Ethical Hacker per scoprire e ridurre i rischi dei sistemi. Sono essenziali per mantenere le aziende al sicuro e farle continuare a lavorare. Questi esperti usano metodi speciali per trovare problemi e bloccare attacchi di ransomware, che sono molto aumentati nel 20207.

È molto importante gestire i rischi per evitare perdite di denaro. Nel 2020, queste perdite hanno raggiunto i 5,5 miliardi di euro nel mondo7. La Direttiva NIS2 vuole che le aziende stiano sempre attente e aggiornino le loro difese. Questa nuova regola aiuta a migliorare la sicurezza nazionale e incoraggia a lavorare insieme contro i rischi informatici8.

L’Unione Europea ha iniziato i programmi di Cyber Capacity Building (CCB). Questi programmi hanno fondi dedicati per aiutarli a funzionare e sono fatti per migliorare la sicurezza nei paesi membri8. Matteo Lucchetti, che dirige il centro Cyber 4.0, lavora su questi progetti sia in Europa che con altri paesi8.

È fondamentale avere una strategia nazionale chiara per la cyber sicurezza. Serve un piano ben definito con misure efficaci per proteggerci dai rischi informatici8.

Cooperazione internazionale nella Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nel combattere le minacce cyber. le relazioni internazionali non hanno confini. Mirando a rafforzare la risposta agli incidenti in Europa, include settori pubblici e privati9. È centrale lo scambio di informazioni e la creazione di reti, migliorando così la sicurezza informatica globale.

Il gruppo di cooperazione previsto dalla direttiva si dedica a elevare la sicurezza delle reti in Europa10. Questo team, che include rappresentanti dell’UE, elabora politiche e rapporti cruciali per la cybersicurezza.

Tratta temi come la sicurezza delle reti 5G e i domini web10. La sua esistenza supporta lo sviluppo di una cooperazione sostenibile in questo campo.

Per assicurare un’applicazione omogenea, il gruppo offre orientamenti agli stati membri dell’UE10. La NIS2 stabilisce regole base per una cooperazione efficiente tra gli stati9. I paesi dell’UE hanno 21 mesi per adattare queste regole alle loro leggi9.

Un aspetto vitale della NIS2 è la collaborazione tra i CSIRT nazionali europei11. Aiutano a gestire gli incidenti cybersicurezza in modo coordinato. Gli stati devono seguire strategie nazionali di cybersicurezza, supportate dalla Commissione con fondi significativi10. Inoltre, l’iniziativa CyCLONe aiuta a gestire crisi cybersicurezza a larga scala11. Questo lavoro di squadra è fondamentale per sostenere la sicurezza e lo sviluppo globale.

Benefici della cooperazione internazionale

La Direttiva NIS2 è un grande passo avanti per la sicurezza informatica internazionale. Mostra quanto sia critica la cooperazione e la resilienza digitale. Con nuove politiche, i paesi lavorano insieme più efficacemente per proteggerci tutti.

Condivisione di informazioni

Condividere informazioni vitali è un vantaggio chiave della Direttiva NIS2. Le nazioni scambiano avvisi di sicurezza e dati su vulnerabilità. Così si reagisce velocemente alle minacce online. Inoltre, questa collaborazione
aiuta nell’economia, promuove il lavoro per donne e giovani e sostiene i sistemi sanitari12.

Tutti questi sforzi rafforzano la nostra difesa contro gli attacchi informatici.

Coordinamento delle risposte agli incidenti

Un altro beneficio è il miglior coordinamento nelle crisi. La Direttiva NIS2 spinge i paesi a unirsi nel combattere le minacce informatiche. Questo aiuta a gestire gli incidenti più veloci e meglio.

La legge 125/2014 ha introdotto importanti innovazioni. Condividere le strategie migliori tra nazioni può rendere tutto più solido13. Lavorare insieme è essenziale per prevenire rischi e proteggere le nostre informazioni.

Impatto della Direttiva NIS2 sulle aziende

La Direttiva NIS2 è stata approvata il 17 gennaio 2023. Impone alle aziende di rispettare regole molto severe di sicurezza obblighi di sicurezza, come comunicare subito incidenti gravi. Devono dare un avviso immediato e fare un’analisi completa entro 72 ore14.

Se non seguono queste regole, possono ricevere multe enormi. Le sanzioni raggiungono i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale annuo. Per certe aziende, la multa può andare fino a 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato globale15.

La direttiva, pubblicata il 27 dicembre 2022, costringe le aziende a migliorare molto la loro sicurezza informatica15. Devono ora implementare una strategia solida di sicurezza cibernetica. Questo include misure come controllare le vulnerabilità e stabilire regole e procedure per gestire i rischi.

In Italia, la direttiva è stata approvata alla Camera dei Deputati e al Senato. Ora, hanno tempo fino al 17 ottobre 2024 per adattarla completamente14. Gli elenchi dei principali attori coinvolti saranno definiti entro aprile 2025. Questo garantirà che le aziende prendano i passi necessari per rispettare le nuove regole di sicurezza15.

C’è una differenza tra “soggetti essenziali” e “soggetti importanti” per la NIS 215. Questo aiuta a decidere dove concentrare risorse e azioni di sicurezza. È richiesto un impegno attivo per proteggere continuamente le reti e i dati, con un occhio costante sui rischi di sicurezza cibernetica.

Settori interessati dalla Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 porta novità importanti per i settori critici. Ora include i servizi essenziali e i fornitori di servizi digitali. Questo è fatto per migliorare la sicurezza delle reti e lottare contro i cyberattacchi.

Servizi essenziali

Settori come energia, trasporti e salute sono considerati essenziali. La sicurezza dei dati è crucial per i servizi sanitari. La Direttiva NIS2 li obbliga a proteggere bene le loro infrastrutture digitali.

Fornitori di servizi digitali

I motori di ricerca e i servizi di cloud fanno parte dei servizi digitali coinvolti. La dipendenza dalla tecnologia digitale fa crescere il bisogno di sicurezza. In Italia, gli attacchi informatici sono aumentati del 40% nei primi sei mesi del 2023.

Da 2018 a 2023, gli incidenti informatici sono aumentati del 300%16.

La Direttiva NIS2 ora richiede che i paesi membri la adottino entro il 17 ottobre 202416. Puntando su un approccio “multi-rischio”, mira a proteggere meglio i dati. Anche le amministrazioni locali devono ora essere più attive contro le minacce.

Per saperne di più sulla Direttiva NIS2, clicca qui.

Obiettivi della collaborazione tra Stati membri

Gli obiettivi della collaborazione tra Stati membri sono stabiliti nella Direttiva NIS2. Vogliono aumentare la capacità di gestire incidenti, migliorare la sicurezza informatica e assicurare protezione delle reti in tutta l’UE. La collaborazione tra i paesi è fondamentale per raggiungere questi scopi.

Questo include scambio di conoscenze, creazione di team per rispondere agli incidenti, e cooperazione continua. Il supporto reciproco e la condivisione di informazioni sono organizzati dal Gruppo di Cooperazione.

L’UE guida le risposte alle crisi con il suo meccanismo di protezione civile. In questo, paesi come l’Italia aiutano a valutare rischi e preparare le risposte17. La rete CSIRT aiuta gli Stati membri a lavorare insieme per essere più resilienti informaticamente.

“Per difenderci dalle minacce informatiche, è cruciale cooperare tra Stati membri,” dice l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Questa agenzia lavora in 19 posti nel mondo per aiutare nello sviluppo18.

EU-CyCLONe è importantissima per coordinare le risposte a grandi incidenti. Promuove una collaborazione continua. Il Documento triennale di programmazione assicura che le politiche governative siano coerenti18.

Visita il sito del Parlamento Europeo qui per scoprire di più sulla cooperazione territoriale europea. Strumenti come Global Europe investono 80 miliardi di euro in cooperazione allo sviluppo. Questo dimostra l’impegno dell’UE a migliorare la resilienza in Europa17.

Conclusione

La Direttiva NIS2 è un grande passo avanti per la sicurezza informatica in Europa. Mostra quanto sia fondamentale lavorare insieme per combattere le minacce digitali. Rende chiari gli obiettivi: migliorare la salute delle reti e diventare più resilienti.

Il cambio verso una gestione che valuta i risultati, il Results Based Management (RBM), è adottato da molti. Vuole rendere più efficace la gestione e assicurare che i progetti abbiano un vero impatto. La cooperazione tra i paesi, secondo la NIS2, migliora la sicurezza dei dati e il successo della cooperazione internazionale19.

La NIS2 non è solo regole, ma una strategia contro le sfide della sicurezza digitale. Ci invita a unire le forze tra governi e settore privato. Così, con una solida protezione dei dati, possiamo affrontare le minacce future20.

FAQ

Qual è l’importanza della cooperazione internazionale secondo la direttiva NIS2?

La cooperazione internazionale è fondamentale nella Direttiva NIS2 per combattere le minacce informatiche che oltrepassano i confini. Aiuta a costruire relazioni forti tra i paesi e il settore privato. Questo migliora la nostra sicurezza online a livello mondiale.

Cosa prevede la Direttiva NIS2?

Dal 18 ottobre 2024, la Direttiva NIS2 sostituirà la vecchia NIS1 per aumentare la sicurezza delle aziende. Impone di valutare i rischi, definire le politiche, gestire le crisi. Richiede anche una formazione continua su come difendersi dagli attacchi informatici.

Perché è necessaria una maggiore cyber sicurezza?

Col crescere dei pericoli online, è essenziale rafforzare le difese digitali. Gli Ethical Hacker sono fondamentali. Ci aiutano a scoprire e a fermare le debolezze nel nostro sistema. La NIS2 vuole che stiamo sempre all’erta e miglioriamo le nostre protezioni.

Qual è il ruolo della cooperazione internazionale nella Direttiva NIS2?

Nella lotta contro i pericoli del web che non rispettano le frontiere, questa collaborazione globale è chiave. La NIS2 spinge i paesi a condividere le informazioni e le strategie migliori. Così facendo, rende più forti le nostre difese digitali a livello mondiale.

Quali sono i benefici della cooperazione internazionale nella sicurezza informatica?

Condividere info e coordinare insieme le azioni aumenta la nostra efficacia contro gli attacchi. Scambiare strategie su come limitare i danni ci rende tutti più forti. E in questo modo, possiamo reagire meglio quando succedono incidenti di sicurezza.

Qual è l’impatto della Direttiva NIS2 sulle aziende?

Le imprese devono ora seguire regole più rigide per la sicurezza online, secondo la NIS2. Questo significa controllare meglio i rischi, formare il personale. E devono anche attuare misure come la gestione delle debolezze e i piani di azione per le emergenze informatiche.

Quali settori sono interessati dalla Direttiva NIS2?

La NIS2 si rivolge a settori cruciali come l’energia, i trasporti, l’acqua, le banche, la sanità e la pubblica amministrazione. Sottolinea l’importanza della protezione digitale in questi ambiti essenziali della nostra economia.

Quali sono gli obiettivi della collaborazione tra Stati membri secondo la Direttiva NIS2?

Si punta a migliorare la sicurezza informatica e a lavorare insieme per essere più forti. Questo include scambiare idee e soluzioni migliori, e poter agire con decisione contro gli attacchi. La cooperazione aiuta a tenere al sicuro i nostri sistemi informativi.

Link alle fonti

  1. Obblighi di Cyber Sicurezza per le Aziende con la Direttiva NIS2 del 2024 – Dgroove
  2. Direttiva NIS2: verso il recepimento delle regole per la Cybersicurezza in Europa
  3. La Direttiva NIS2: cosa devono sapere le organizzazioni in questo momento
  4. La direttiva NIS2 nell’attuale contesto geopolitico: approcci e strategie per le aziende – Agenda Digitale
  5. Nis 2 cos’è, quando entra in vigore: tutto quello che serve sapere
  6. PDF
  7. Cybersecurity: è necessaria una maggiore cooperazione internazionale – ESG360
  8. La Cyber Capacity Building per la Cooperazione internazionale e l’impegno nazionale – Cyber Security 360
  9. Cybersecurity, l’Ue stringe sulla Nis2: focus sulla cooperazione
  10. Gruppo di cooperazione NIS
  11. DOMANDE & RISPOSTE: qual è il ruolo delle autorità nazionali competenti nella direttiva NIS2?
  12. Cooperazione Internazionale
  13. PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. GLI INSEGNAMENTI DEL CORONAVIRUS – Nino Sergi
  14. NIS 2: cos’è e il suo impatto su soggetti pubblici e privati. Gli adempimenti in concreto per l’impresa
  15. Decreto attuativo NIS 2 in Italia: passo avanti nella cybersicurezza – Cyber Security 360
  16. Dagli impatti della AI alla NIS 2: strumenti e strategie per la sicurezza delle infrastrutture critiche – FPA
  17. Cooperazione allo Sviluppo dell’Unione Europea
  18. Profilo e obiettivi – AICS
  19. Cooperazione economica internazionale – Enciclopedia – Treccani
  20. Le ONG alla conclusione del Forum della Cooperazione Internazionale. Riportare la cooperazione internazionale allo sviluppo tra le priorità della politica nazionale – Forum Terzo Settore

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