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Quali sono le differenze principali tra la direttiva NIS e la direttiva NIS2?

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Risk management strategies, ti sei mai chiesto come cambiano la sicurezza informatica con le nuove norme europee? La Direttiva NIS2 è stata pubblicata il 27 dicembre 2022 e ha iniziato a essere effettiva il 16 gennaio 2023. Questa introduce cambi significativi rispetto alla Direttiva NIS del 20161. Ma quali sono le vere differenze tra queste due direttive? E come cambiano le cose per le nostre organizzazioni?

In questo scritto, guarderemo da vicino le differenze tra la direttiva NIS e NIS2. Vedremo come influiscono sulla resilienza informatica, la protezione delle infrastrutture critiche e le regole da seguire.

Principali Punti Chiave

  • La Direttiva NIS2 amplia l’ambito di applicazione a nuovi settori e soggetti1.
  • Introduzione della distinzione tra Soggetti Essenziali e Soggetti Importanti2.
  • Maggiore enfasi sulla gestione del rischio e sulla sicurezza della catena di approvvigionamento12.
  • Obblighi di segnalazione degli incidenti più stringenti, entro 24 ore1.
  • Sanzioni più severe in caso di non conformità2.

Introduzione alle Direttive NIS e NIS2

La sicurezza informatica è molto importante oggi. L’UE ha creato due direttive importanti: la NIS e la NIS2. Queste aiutano i paesi e le aziende dell’UE a proteggersi meglio online.

Origine della Direttiva NIS

La Direttiva NIS è stata la prima legge europea per la cybersecurity. Dal 6 luglio 2016, aiuta a lavorare insieme per una sicurezza migliore3. Gli Stati devono proteggere i settori importanti e i fornitori di servizi digitali3.

Origine della Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 aggiorna la legge precedente dal 17 gennaio 202334. Questa nuova versione si concentra di più sulla resistenza agli attacchi informatici4.

Con la NIS2, l’UE vuole una sicurezza digitale più uniforme3. Ora copre più servizi essenziali come l’e-commerce e il cloud computing34. Questo è essenziale per restare al passo con le minacce informatiche globali.

Obiettivi delle Due Direttive

Le direttive NIS e NIS2 sono state create per aiutarci a lottare contro i pericoli online. Vogliono aumentare la sicurezza dei computer e delle reti in Europa. Grazie a queste regole, l’ENISA guida i paesi nell’affrontare i rischi e nel mettere in atto piani di sicurezza.

Obiettivi della Direttiva NIS

La Direttiva NIS è stata introdotta in Italia nel 2018. Il suo scopo principale è rendere più sicuri i sistemi informativi. Vuole anche che si gestiscano meglio i problemi legati alla sicurezza online5. Questa direttiva vuole:

  • Creare un livello minimo di sicurezza cyber tra i paesi membri.
  • Assicurare che i problemi di sicurezza vengano gestiti nel modo migliore.

Obiettivi della Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 comincerà a valere dal 17 gennaio 2023. Introdurrà regole più severe su come gestire i rischi e riportare i problemi di sicurezza56. Cerca di fare anche altro:

  • Far sì che tutti i paesi membri seguano le stesse regole.
  • Rafforzare il lavoro di squadra internazionale per proteggerci dalle minacce online, secondo il Capo III della NIS26.
  • Aumentare la sicurezza e la preparazione nei settori più importanti, come il trattamento dei rifiuti, l’elettronica e il cibo5.
  • Far sì che chi è a capo delle organizzazioni rispetti le regole, come spiegato nell’art. 21 della direttiva6.

In breve, le direttive NIS e NIS2 sono essenziali per migliorare la sicurezza informatica in Europa. Affrontano problemi complicati con piani di sicurezza chiari5.

Categorie di Soggetti Interessati

La Direttiva NIS 2 ha apportato grandi cambiamenti, allargando i tipi di entità interessate. Ora ci sono più requisiti di sicurezza da rispettare.

Soggetti della Direttiva NIS

I principali destinatari della Direttiva NIS erano gli Operatori di servizi essenziali (OSE) e i Fornitori di servizi digitali (FSD). Copriva settori vitali come l’energia, i trasporti e la sanità. Questi settori dovevano adottare forti misure di sicurezza informatica7.

Soggetti della Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2, in vigore dal 17 gennaio 2023, dà tempo agli Stati fino al 18 ottobre 2024 per attuare le nuove regole7. Include più categorie di entità, introducendo “soggetti essenziali e importanti”. Si basa su criteri precisi per identificarli, come dimensione e settore di rilievo8. Vediamo cosa cambia:

  • Aggiunge nuovi Operatori di servizi essenziali (OSE) e Fornitori di servizi digitali (FSD), estendendosi a e-commerce e cloud89.
  • Allarga l’applicazione ai servizi pubblici e privati essenziali, inclusi energia e sanità8.
  • Esenta le PMI, a meno che non siano di alta criticità9.
  • Stabilisce multe per chi non segue le regole, che possono essere molto alte8.

La Direttiva NIS2 aggiunge settori come la gestione dei rifiuti e la produzione alimentare8. Per il 2025, gli Stati membri devono elencare i soggetti chiave. Questo elenco si aggiorna ogni due anni9.

Gli operatori devono adottare misure per affrontare i rischi informatici. Devono anche segnalare subito gli incidenti gravi789. L’obiettivo è mantenere alta la sicurezza contro nuove minacce8.

Obblighi di Sicurezza

Le misure di sicurezza operative secondo la Direttiva NIS riguardano l’adozione di misure tecniche ed organizzative. Sono essenziali per gestire i rischi informatici e minimizzare l’effetto degli incidenti. Gli OSE e i FSD devono seguire pratiche di cybersecurity incident management per rispondere agli attacchi. In Italia, il D. Lgs. N. 65/2018 ha introdotto queste regole, chiedendo alle aziende di adottare misure adeguate per prevenire e gestire gli incidenti di sicurezza10.

obblighi di sicurezza

Misure della Direttiva NIS

La direttiva invita le società a migliorare la gestione degli incidenti di cybersecurity. Vuole che adottino strategie di risk management per riconoscere e limitare i rischi informatici. Queste misure sono cruciali per fermare e gestire gli attacchi cibernetici in modo efficace10.

Misure della Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 aggiunge nuove misure basate su un approccio che copre più rischi, inclusa la prevenzione. Impone alle aziende nei settori critici l’adozione di misure tecniche e organizzative per gestire i rischi di sicurezza. Devono avere policy per l’analisi dei rischi e sistemi per gestire gli incidenti, oltre a misure per la continuità operativa e buone pratiche di igiene informatica10. La NIS2 richiede anche che le aziende migliorino la sicurezza nella supply chain, particolarmente nei settori dell’energia e dei trasporti11.

Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 è un aggiornamento quadro normativo fondamentale. Riflette la crescente digitalizzazione e affronta nuove minacce alla sicurezza informatica12. A partire dal 2023, introduce norme più rigide per gestire i rischi informatici e le responsabilità aziendale12. Ciò assicura che le organizzazioni mettano in pratica misure di cyber resilience efficaci.

Una novità importante è che le aziende devono avere l’approvazione degli organi di gestione sulle misure di sicurezza cyber adottate13. Anche i membri e i dipendenti dovranno essere formati sulla sicurezza informatica13. Questo li prepara meglio a rispondere a eventuali violazioni di sicurezza, rafforzando la protezione delle infrastrutture vitali.

La Direttiva introduce anche sanzioni più dure per chi non rispetta le regole, incluso il rischio di procedimenti legali contro i dirigenti. I soggetti rilevanti devono applicare misure adeguate ai pericoli individuati13. Questo favorisce la costante elevazione della sicurezza digitale.

Il contesto legale è stato aggiornato per riflettere una realtà più digitalizzata. I paesi hanno anche proposto raccomandazioni per settori critici come le telecomunicazioni e l’energia12. Queste raccomandazioni includono strategie di analisi dei rischi e una gestione solida degli incidenti, ponendo enfasi sulla sicurezza delle catene di approvvigionamento e del personale13.

La cyber resilience per gli operatori di servizi essenziali è stata accresciuta con un investimento di 11 milioni di euro in progetti di cybersecurity12. È stato creato anche un network per lo scambio di informazioni strategiche, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale in cybersecurity12.

Segnalazione di Incidenti

Gestire gli incidenti è vitali con le normative NIS e NIS2. Loro mirano a rendere più forte la difesa delle reti e dei sistemi informativi. Le differenze tra le due sono nei modi di segnalare e rispondere agli incidenti.

Direttiva NIS

La Direttiva NIS impone di segnalare subito qualsiasi incidente. Questo deve essere fatto senza perdere tempo. Facendo così, si aiuta a combattere le minacce meglio e a ridurre i danni.

Lavorare con gli Incident Response Team permette di essere più pronti contro gli attacchi futuri. Questi team forniscono avvisi veloci per agire prontamente.

Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 ha regole più severe. Vuole che gli incidenti di cyber security siano segnalati molto velocemente. Gli operatori devono fare la prima segnalazione in 24 ore e poi una completa entro 72 ore14. In più, ci sono multe grandi se non si segue la direttiva.

La NIS2 insiste anche sull’importanza di avvisare le autorità e i clienti in fretta. Questo aiuta a fermare la minaccia velocemente e informa chi potrebbe essere interessato. C’è una differenza tra come si notifica con la NIS2 e il GDPR14. Questo dipende dalla gravità e impatto degli incidenti. Per saperne di più, c’è la procedura di notifica NIS2.

Conclusione

La Direttiva NIS2 è un grande passo avanti per l’Europa. È più severa sulla sicurezza informatica. Gli Stati membri devono trovare le entità cruciali entro il 17 aprile 2025. Devono anche segnalare qualsiasi grosso problema in 24 ore15. Le multe per chi non rispetta le regole possono essere enormi, fino al 10% del fatturato15.

Questa direttiva tocca molte aziende, grandi e piccole, in settori vitali come la sanità e i trasporti. Anche banche, fornitori di energia e infrastrutture digitali sono coinvolti16. Ora, le regole e le pene sono uguali in tutta l’Unione Europea16. Questo aiuterà a reagire meglio ai problemi di sicurezza.

Ogni paese deve avere un team pronto a gestire questi problemi15. La NIS2 non solo rende più sicuri i nostri sistemi online. Incoraggia anche più collaborazione tra i paesi con programmi speciali e formazione15. Per saperne di più, clicca su questo link.

FAQ

Quali sono le differenze principali tra la direttiva NIS e la direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 estende la Direttiva NIS, puntando su regole di cybersecurity più uniformi negli Stati membri. Aggiunge inoltre obblighi più stretti per certe organizzazioni e prevede pene più gravi se non si rispettano le regole. Porta nuove misure per proteggere le infrastrutture vitali e metodi avanzati per gestire i rischi.

Qual è l’origine della Direttiva NIS?

La Direttiva NIS, ufficialmente nota come Direttiva (UE) 2016/1148, è stata la prima norma dell’UE per rafforzare la sicurezza informatica tra gli Stati membri.

Qual è l’origine della Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 aggiorna la Direttiva NIS. È conosciuta come Direttiva (UE) 2022/2555. Introduce requisiti più severi per rendere l’UE digitalmente più resistente.

Quali sono gli obiettivi della Direttiva NIS?

La Direttiva NIS mira a migliorare la cooperazione tra gli Stati e a stabilire una sicurezza informatica di base. Vuole promuovere la preparazione contro i rischi e rafforzare la protezione delle infrastrutture critiche.

Quali sono gli obiettivi della Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 cerca di omogeneizzare le pratiche di cybersecurity tra gli Stati membri. Vuole migliorare la cooperazione, rafforzare le regole di sicurezza e fare in modo che i settori importanti siano più protetti.

Chi sono i soggetti interessati dalla Direttiva NIS?

La Direttiva NIS si rivolge a chi offre servizi essenziali come energia e trasporti, e a chi fornisce servizi digitali, come il cloud computing.

Chi sono i soggetti interessati dalla Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 include più categorie rispetto alla NIS, coprendo settori critici e certi servizi digitali. Esclude le PMI, salvo eccezioni.

Quali sono le misure di sicurezza previste dalla Direttiva NIS?

La Direttiva NIS chiedeva misure adeguate per affrontare i rischi informatici. Questo includeva strategie per reagire agli attacchi informatici.

Quali sono le misure di sicurezza previste dalla Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 introduce un approccio più completo contro vari rischi. Dettaglia obblighi per migliorare la sicurezza, anche nel caso di fornitori esterni, e come gestire meglio gli incidenti.

Quali sono i nuovi obblighi introdotti dalla Direttiva NIS2 per le organizzazioni?

La NIS2 chiede alle organizzazioni di adottare pratiche di sicurezza più avanzate. Impone una gestione più precisa degli incidenti e pone sanzioni più forti per chi non segue le regole, incluse responsabilità penali per i dirigenti.

Come la Direttiva NIS si occupava della segnalazione degli incidenti?

La Direttiva NIS obbligava a segnalare tempestivamente gli incidenti gravi. Questo aiuta a rispondere velocemente e a limitare i danni.

Quali sono i requisiti di segnalazione degli incidenti previsti dalla Direttiva NIS2?

La Direttiva NIS2 richiede un sistema di segnalazione più dettagliato. Chiede avvisi precoci e una analisi approfondita degli incidenti, assicurandosi che gli utenti dei servizi siano informati.

I contenuti dei post vanno verificati
Netlab Srl Non è in nessun caso responsabile per errori e/o omissioni

Illustrazione del ruolo delle autorità nazionali nella direttiva NIS2

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