Camamc

Quali sono le principali sfide per le organizzazioni nel conformarsi alla direttiva NIS2?

Facebook
Twitter
LinkedIn

Quali sfide devono affrontare le organizzazioni con la nuova normativa NIS2? Come possono assicurare di rispettarla e diventare più forti contro gli attacchi informatici?

Gestione rischi informatici , la legislazione europea Direttiva NIS2 porta grandi cambiamenti, soprattutto per le grandi aziende e le PMI in certi settori. Queste dovranno rispettare regole più severe di sicurezza informatica. Le aziende grandi devono avere più di 250 dipendenti o un fatturato al di sopra di 50 milioni di euro. Le PMI devono avere più di 50 dipendenti o un fatturato maggiore di 10 milioni di euro1. Anche, gli stati membri devono identificare le entità importanti entro il 17 aprile 20251. Se le organizzazioni non seguono queste regole, possono ricevere multe pesanti, fino al 10% del loro fatturato annuale12. Le aziende in Italia quindi devono prendere seriamente questi obblighi e rafforzare la loro difesa informatica.

Punti chiave

  • La Direttiva NIS2 ora copre più settori importanti per la sicurezza informatica, inclusa la Pubblica Amministrazione2.
  • Protezione dati sensibili, le regole riguardano sia le grandi aziende sia le PMI, a seconda delle loro dimensioni e settore1.
  • Compliance cybersecurity Entro il 2025, verranno individuate le entità essenziali da proteggere1.
  • Multe fino al 10% del fatturato scoraggeranno le violazioni12.
  • È vitale investire in tecnologia e formazione del personale per essere più forti contro gli attacchi informatici.

Ambito di Applicazione della Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 è stata creata per aumentare la sicurezza informatica nelle organizzazioni. Vuole assicurare che i sistemi informatici siano più sicuri3. È stata introdotta il 17 gennaio 2023. Gli Stati Membri devono attuarla entro il 18 ottobre 20243.

Categorie di Entità Interessate

Esistono due tipi principali di entità nella Direttiva NIS2: essenziali e importanti. Sono inclusi enti sia pubblici che privati3. Servizi critici come energia e sanità devono adottare misure di protezione.

Distinzione tra Entità Essenziali e Importanti

Le entità essenziali hanno controlli più severi rispetto alle importanti. Anche se le importanti devono seguire le stesse regole di sicurezza, vengono controllate in modo diverso3. Settori come i servizi postali e la fabbricazione di cibo rientrano in queste categorie3. Le multe possono arrivare fino a 10 milioni di euro per gli essenziali e 7 milioni per gli importanti4.

Piccole e Medie Imprese

Le PMI sono incluse nella NIS2 se hanno più di 50 dipendenti o un fatturato oltre 10 milioni5. Anche le piccole organizzazioni importante possono essere considerate5. Questo aiuta le PMI a prepararsi contro i rischi di cybersicurezza.

Requisiti di Segnalazione degli Incidenti

La Direttiva NIS2 stabilisce regole più severe per gestire gli incidenti di sicurezza informatica. Le organizzazioni devono segnalare gli incidenti importanti il più presto possibile. Si focalizza su tre aspetti: quando segnalare, il lavoro del team di risposta agli incidenti e la cooperazione tra i paesi.

Tempistiche di Segnalazione

Con le nuove regole, le organizzazioni devono fare una segnalazione incidenti NIS2 entro 24 ore dall’aver notato un incidente. Poi, devono inviare una notifica più dettagliata entro 72 ore6. Queste azioni aiutano a reagire veloce ai cyber attacchi e ridurre il loro impatto7.

Ruolo del CSIRT

I Computer Security Incident Response Teams (CSIRT) sono molto importanti nella gestione degli incidenti. Si occupano di monitorare, analizzare e rispondere agli incidenti di sicurezza. Lavorano insieme alle autorità per essere più efficaci. ENISA (Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza) creerà un database europeo per le vulnerabilità scoperte6.

Cooperazione tra gli Stati Membri

La collaborazione in materia di sicurezza informatica nell’UE è fondamentale per difendersi dai pericoli globali. La Direttiva NIS2 incoraggia i paesi dell’UE a rendere più semplice la segnalazione e scambiarsi informazioni. Questo riduce il lavoro amministrativo e migliora la lotta contro le minacce che vengono da oltre confine7. Così facendo, aumenta la capacità dell’Unione di proteggersi dai rischi informatici.

Gestione della Sicurezza nelle Catene di Approvvigionamento

La Direttiva NIS2 enfatizza la sicurezza nelle catene di approvvigionamento importanti. Aziende devono affrontare rischi di sicurezza informatica con i loro fornitori. Così, rendono più forte la loro catena di approvvigionamento cybersecurity. Tale gestione è spiegata all’articolo 21 della Direttiva8.

Responsabilità dei Fornitori

Anche se alcuni fornitori potrebbero non essere coperti da NIS2, devono comunque seguire certi requisiti. Questi requisiti vengono dagli enti essenziali o importanti. La responsabilità riguarda la gestione dei rischi per limitare incidenti e loro impatti8. Le norme NIS 2 richiedono che le misure di sicurezza siano adattate al rischio8.

Maturità della Cybersecurity nei Rapporti con i Clienti

Fornitori devono mostrare capacità nella gestione del rischio, per costruire fiducia. È importante che entità chiave abbiano un team che approva misure di sicurezza9. Gestire le vulnerabilità previene attacchi informatici8.

Adottare misure adeguate è vitale per proteggere sistemi e garantire servizi9.

La Direttiva NIS2 aggiorna le regole del 2016, introducendo nuove misure. Queste migliorano la sicurezza informatica in tutta la catena di approvvigionamento cybersecurity. Favorisce aziende nei settori essenziali e i fornitori di servizi digitali. Aumenta così la sicurezza generale10.

Responsabilità della Gestione delle Organizzazioni

La Direttiva NIS2 richiede che i dirigenti si occupino direttamente della sicurezza informatica. Devono mostrare un approccio di governance che incoraggi una leadership forte in questo campo. Questo include la valutazione dei rischi informatici e l’approvazione di misure di sicurezza.

È cruciale che i CEO prendano parte attiva nella cybersecurity11. Sono responsabili personalmente dei rischi e dei danni da non conformità.

Valutazione del Rischio

Le organizzazioni definite “Essenziali” o “Importanti” devono fare una valutazione dei rischi informatici regolare e dettagliata. Serve per scoprire possibili vulnerabilità nei loro sistemi. Queste valutazioni fanno parte di un piano di gestione dei rischi approvato dalla direzione.

Trend Micro ha ottenuto il punteggio più alto nel Forrester Wave™: Endpoint Security, Q4 2023. Questo sottolinea l’importanza di soluzioni di cybersecurity innovative11. La Direttiva NIS2 ora copre 18 settori, aumentando il numero di quelli interessati11.

Formazione sulla Cybersecurity

La formazione per dirigenti e dipendenti è vitale per affrontare le sfide della sicurezza informatica. Gli obblighi di formazione vanno oltre la direzione e si estendono a tutto il personale. Questo migliora la consapevolezza e la preparazione a livello organizzativo.

Il 51% dei team IT parla dei rischi informatici con la direzione ogni settimana11. Questo evidenzia l’importanza di una comunicazione costante all’interno dell’organizzazione. La NIS2, che è entrata in vigore il 16 gennaio 2023, stabilisce specifiche esigenze formative per i manager12. Le PMI possono diventare più competitive adottando queste misure di sicurezza13.

Seguire la Direttiva NIS2 migliora la sicurezza informatica e promuove un approccio proattivo alla governance aziendale NIS2. Migliora anche la governance aziendale NIS2

Complessità Giurisdizionale

Le organizzazioni che lavorano in vari Paesi dell’UE si trovano di fronte a grandi sfide a causa della giurisdizione NIS2. La direttiva NIS2 stabilisce regole complesse per assicurare che l’Europa sia protetta online, con norme severe sulla sicurezza informatica internazionale14.

Fornitura di Servizi in più Stati Membri

Offrire servizi multinazionali significa dover seguire le leggi di ogni Paese in cui si opera. Il CLUSIT, che si occupa di sicurezza informatica in Italia, dice che gli attacchi online sono cresciuti del 12% in un anno. In Italia, l’aumento è stato addirittura del 65%15. È quindi fondamentale per le organizzazioni avere una solida strategia di compliance internazionale cybersecurity per affrontare queste difficoltà15.

Requisiti per le Operazioni Extra-UE

Le aziende che lavorano fuori dall’UE devono poter continuare a offrire servizi anche con problemi gravi. Questo implica una buona pianificazione e il lavoro di squadra tra settori diversi. Le grandi aziende, con più di 250 lavoratori o un fatturato oltre i 50 milioni di euro, devono seguire controlli particolari secondo la Direttiva NIS21.

Anche le PMI con più di 50 dipendenti o con un fatturato superiore a 10 milioni di euro devono rispettare regole precise. Questo vale per i settori indicati dalla direttiva1.

Sanzioni per la Non Conformità

Non rispettare la Direttiva NIS2 può costare caro alle aziende. Questo mostra quanto sia fondamentale essere responsabili in tema di cybersecurity. Le sanzioni previste per le entità essenziali possono essere enormi. Possono arrivare fino a €10.000.000 o al 2% del loro fatturato globale annuo dell’anno passato. Questo dipende da quale delle due cifre sia più grande16.

Per le entità importanti, le multe possono toccare i €7.000.000. Oppure possono essere pari all’1,4% del loro fatturato globale. Anche in questo caso, si considera l’importo più alto tra i due16.

Le nuove multe sono molto più alte rispetto a prima. Ciò ribadisce quanto seriamente l’Unione Europea prenda le minacce alla sicurezza online. Il governo italiano ha già dato il via libera alla Direttiva NIS217. Ora, le aziende aspettano il testo definitivo per adeguarsi17.

Per approfondimenti sulla sicurezza aziendale, è disponibile questo articolo16. Il decreto in Italia prevede un gruppo di lavoro specifico per la NIS. Mette anche in evidenza il ruolo chiave dell’ACN17. Per i soggetti essenziali, le sanzioni possono comprendere anche la pausa temporanea di licenze o permessi17.

Conclusione

La Direttiva NIS2 è un grande passo avanti per la sicurezza informatica in Europa. È stata lanciata il 27 dicembre 2022 e cambia la legge del 2016. Ora, più aziende, inclusi piccoli e medi business, devono seguire regole severe per proteggere i servizi importanti1819.

Dalle regole nuove, le organizzazioni devono proteggersi dai pericoli online e gestire i problemi di sicurezza. Devono farlo entro il 18 ottobre 2024. Chi non segue queste regole può dover pagare fino a 10 milioni di euro. Ci sono anche pene severe per i capi che non rispettano le norme1820. Questo mostra quanto l’UE sia seria sulla sicurezza online19.

Quando queste leggi inizieranno, le compagnie dovranno seguire molte regole nuove per proteggere le loro informazioni. L’Unione Europea vuole che tutti i paesi lavorino insieme per tenere sicuri i dati e le infrastrutture digitali. Ogni paese avrà un team e un’autorità per rispondere ai problemi di sicurezza19. Seguire la Direttiva NIS2 significa costruire un futuro digitale più sicuro in Europa.

FAQ

Quali sono le principali sfide per le organizzazioni nel conformarsi alla direttiva NIS2?

Per seguire la Direttiva NIS2, le organizzazioni devono affrontare diverse sfide. Devono migliorare la sicurezza informatica e valutare i rischi. È anche cruciale proteggere reti e sistemi e rispondere agli incidenti con prontezza.

Quali sono le categorie di entità interessate dalla Direttiva NIS2?

La NIS2 divide le organizzazioni in due gruppi: essenziali e importanti. Entrambi devono seguire requisiti di sicurezza rigidi. Tuttavia, cambia il livello di controllo e le possibili sanzioni.

Qual è la distinzione tra entità essenziali e importanti secondo la Direttiva NIS2?

Le entità essenziali vengono controllate più da vicino dalla NIS2. Quelle importanti, invece, sono valutate dopo. La differenza sta nell’impiego dei loro servizi per la società e l’economia.

Le piccole e medie imprese (PMI) rientrano nell’ambito della Direttiva NIS2?

PMI con oltre 50 dipendenti o 10 milioni di euro di fatturato sono incluse nella NIS2. Alcune piccole o micro-imprese potrebbero essere considerate cruciali dagli Stati membri.

Quali sono le tempistiche di segnalazione degli incidenti richiesti dalla NIS2?

Gli incidenti gravi devono essere segnalati entro 24 ore. Bisogna fornire un rapporto completo in 72 ore. Un rapporto finale è richiesto entro un mese.

Qual è il ruolo del Computer Security Incident Response Team (CSIRT) nella gestione degli incidenti secondo la NIS2?

Il CSIRT aiuta attivamente nella gestione degli incidenti informatici. Assistono le entità e promuovono la cooperazione tra gli Stati membri dell’UE.

Come promuove la cooperazione tra gli Stati membri la Direttiva NIS2?

La NIS2 stimola la cooperazione tramite un database ENISA per segnalare le vulnerabilità. Semplifica le segnalazioni di incidenti, facilitando la gestione di eventi transfrontalieri.

Quali sono le responsabilità dei fornitori nelle catene di approvvigionamento critiche secondo la NIS2?

Le aziende devono gestire i rischi di cybersecurity dei fornitori, anche quelli non coperti direttamente dalla NIS2. I requisiti imposti ai clienti principali influenzano anche loro.

In che modo la maturità della cybersecurity nei rapporti con i clienti è rilevante per la NIS2?

Fornitori non direttamente inclusi devono comunque rispettare standard di cybersecurity. Questo causa un impatto su molte imprese attraverso i requisiti dei clienti essenziali.

Quali responsabilità hanno gli organi di gestione delle organizzazioni secondo la NIS2?

Gli organi di gestione devono valutare i rischi di cybersecurity e approvare piani di rischio. Devono anche formarsi in cybersecurity, estendendo la conoscenza ai dipendenti.

Quali sono i requisiti di formazione sulla cybersecurity per le organizzazioni sotto la NIS2?

La NIS2 chiede che i dirigenti siano formati su come gestire i rischi informatici. È anche consigliata formazione per tutti i dipendenti per maggiore sicurezza.

In che modo la NIS2 affronta le complessità giurisdizionali?

Le entità attive in più stati devono seguire le leggi di ogni luogo. Le organizzazioni con operazioni fuori dall’UE devono assicurare servizi continui. Questo richiede uno schema di conformità globale per le multinazionali.

Quali requisiti devono soddisfare le entità con operazioni extra-UE secondo la NIS2?

Le organizzazioni fuori dall’UE devono mantenere i servizi senza interruzioni e seguire le leggi locali. Necessitano di una chiara strategia di conformità internazionale.

Quali sanzioni prevede la NIS2 per la non conformità?

Non seguire la NIS2 può portare a grosse multe. Per entità essenziali, fino al 10% del fatturato o 10 milioni di euro. Entità importanti, fino a 7 milioni o l’1,4% del fatturato. Dipende dal valore più alto.

Link alle fonti

I contenuti dei post vanno verificati
Netlab Srl Non è in nessun caso responsabile per errori e/o omissioni

Direttiva NIS2

Sponsor