La Direttiva NIS2: cosa cambia per la cybersecurity in Italia
La nuova Direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) è stata emanata dall’Unione Europea il 27 dicembre 2022 con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza informatica e la resilienza delle infrastrutture critiche in tutti gli Stati membri. Questa direttiva aggiorna e sostituisce la precedente NIS del 2016, introducendo importanti novità per far fronte alle crescenti minacce cyber.
Principali cambiamenti introdotti dalla NIS2
- Ampliamento dell’ambito di applicazione: la NIS2 estende gli obblighi di sicurezza a nuovi settori critici come telecomunicazioni, energia, trasporti, servizi finanziari e pubblica amministrazione.
- Categorizzazione dei soggetti: vengono introdotte le nuove categorie di “soggetti essenziali” e “soggetti importanti” per identificare in modo più chiaro gli operatori soggetti alla normativa.
- Misure di gestione del rischio cyber: le aziende dovranno implementare politiche di analisi del rischio, incident handling, business continuity e sicurezza della supply chain.
- Notifica degli incidenti: vengono stabiliti tempi stringenti per la segnalazione degli incidenti di sicurezza con impatto sui servizi erogati.
- Sanzioni più severe: sono previste multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato per i soggetti essenziali e fino a 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato per i soggetti importanti in caso di violazioni.
Scadenze e adempimenti per l’Italia
L’Italia, come gli altri Stati membri, ha tempo fino al 17 ottobre 2024 per recepire la Direttiva NIS2 all’interno della legislazione nazionale. Si stima che almeno 20.000 aziende italiane dovranno adeguare le proprie strategie di cybersecurity per conformarsi alle nuove disposizioni.
Tra gli adempimenti richiesti ci sono l’attuazione di misure di gestione del rischio cyber, la notifica tempestiva degli incidenti di sicurezza e una maggiore collaborazione con le autorità competenti. La leadership aziendale sarà maggiormente responsabilizzata e potrà essere ritenuta personalmente responsabile in caso di non conformità.
Per approfondire tutti i dettagli della Direttiva NIS2, consulta il testo ufficiale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
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